Bayerisches Nationalmuseum
Il Bayerisches Nationalmuseum - Museo Nazionale Bavarese - non è tra le mete preferite dai turisti ma merita sicuramente una visita, almeno all'esterno per ammirare la possente facciata che si affaccia sulla Prinzregentenstraße, a pochi passi dall'Englischer Garten.
L'idea di aprire un museo che documentasse la storia e l'arte del regno di Baviera venne al Re Massimiliano II (1811-1864), che ereditò dal padre Ludwig I l'amore per la cultura. Il Bayerisches Nationalmuseum nacque nel 1853 mentre l'edifico che tuttora lo ospita è stato realizzato tra il 1894 e il 1900 in stile rinascimentale con qualche tocco barocco soprattutto nella torre centrale.
Le collezioni ospitano una panoramica dell'arte e della cultura tedesca dal Medioevo all'Ottocento. Molte le sculture e pitture a sfondo religioso: il quattrocentesco polittico della Passione, le statue di S. Maria Maddalena, S. Sebastiano e degli Apostoli, opera di Tilman Riemenschneider, maggiore scultore tedesco del tardo gotico, le "Scene dell'Antico Testamento" di Peter Kaltenofer. Si segnala nel piano sotterraneo una ricca raccolta di presepi, non solo tedeschi ma anche di scuole austriache, francesi e italiane, in particolare di maestri napoletani.
Da visitare inoltre le sale che ospitano ceramiche, vetri e porcellane provenienti da manifatture veneziane e tedesche, tra le quali quella di Nymphenburg, fondata dai Wittelsbach nel 1747 ed ancora oggi tra le più prestigiose (e costose) fabbriche di porcellana in Europa. Pregevole la collezione di armature.