Ludwig e Sissi: l'aquila e il gabbiano

Una delle persone che ha rivestito un ruolo centrale nella vita di Ludwig II di Baviera è stata sicuramente la cugina Elisabetta, appartenente al ramo ducale della Casa di Baviera e futura imperatrice d'Austria. Tra i due c'erano otto anni di differenza e questo non facilitò i rapporti durante l'adolescenza: quando Sissi lasciò Monaco nel 1854 aveva sedici anni mentre Ludwig appena otto.

 

Col passare degli anni e soprattutto dopo la salita di Ludwig al trono di Baviera (1864), il rapporto tra i due si intensificò molto. Lo storico Franz Herre scrive a proposito che "egli si sentiva come il paggio della dama, o, alla Mozart, come il Cherubino della Contessa. Le loro anime avevano un'analoga intonazione: per molti contemporanei, un'intonazione sconveniente. Entrambi, infatti, si rifiutavano di sottomettersi agli obblighi che la loro posizione comportava. Sia Elisabetta sia Ludwig cercavano di scappare, o almeno di fare qualche scappata a cavallo."

<strong>Ludwig e Sissi a cavallo</strong>
Ludwig e Sissi a cavallo
sissi-cavallo

Brigitte Hamann, una delle più autorevoli studiose di Sissi, riporta che "Elisabetta e Luigi destavano scalpore ovunque comparissero: il giovane re era bellissimo, alto di statura, serio, con una certa aria romantica; la sua cugina Wittelsbach era una donna nel fiore della giovinezza, alta e snella, dall'aria un po' malaticcia e melanconica. Luigi produceva alla corte di Monaco lo stesso effetto che aveva Sissi a Vienna. A sentire il duca di Eulenburg, incedeva «bello come un fagiano dorato tra le galline della casa»".

 

Uno dei luoghi prediletti d'incontro di Ludwig e Sissi era la Roseninsel (isola delle rose), situata nel lago di Starnberg, a sud di Monaco. I due erano anche soliti lasciarsi delle lettere e delle poesie nel villino pompeiano, tra cui la celebre "Saluto dal mare del Nord", dove Elisabetta ricorda con nostalgia la piacevole gita in barca del 1881 sul lago di Starnberg nella quale il suo servo Rustimo intonò, accompagnandosi con la chitarra, alcune canzoni popolari esotiche per i due rampolli reali.

 

Aquila, a te lassù sulle montagne
Manda il gabbiano del mare
Un saluto dall'onda spumosa
Verso le nevi eterne.
 
Una volta ci siamo incontrati
Secoli e secoli fa
Sullo specchio del lago più bello,
Al tempo che fiorivano le rose.
 
Silenziosi volammo l'uno accanto all'altro
Immersi nella quiete più profonda
Soltanto un negro cantava al tempo stesso
Sulla piccola barca le sue canzoni.

 

La poesia viene lasciata da Sissi nell'Isola delle rose nel giugno 1885. Ludwig la trova in settembre e le risponde con questi versi:

 

Al nido dell'aquila, dalla remota spiaggia,
E' arrivato il saluto del gabbiano,
Portando con lieve battito d'ali
Il ricordo dei tempi lontani,
 
Quando insieme visitavano le rive
Immerse nel profumo delle rose,
E in un arco superbo, salutando,
Si passavano accanto.
 
Verso la cima del monte l'Aquila fa ritorno
E il gabbiano della spiaggia del Nord ringrazia
Inviando con il fruscio delle sue ali
Un gioioso saluto sullo specchio del mare.

 

Un anno dopo, il 13 giugno 1886, Ludwig, ormai deposto dal trono, morirà in circostanze mai chiarite nelle acque di Starnberg (nei pressi del castello di Berg) mente Sissi chiuderà la sua esistenza terrena il 10 settembre 1898 in un altro lago, quello di Ginevra, uccisa dall'anarchico italiano Luigi Luccheni.

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