Passeggiando intorno a Stachus
Dopo Marienplatz, è Stachus la piazza più conosciuta e frequentata di Monaco. La parte più antica è la trecentesca Karlstor, una delle porte che delimitavano il primo nucleo della città. Anche se il suo vero nome è Karlsplatz, i monacensi chiamano questa piazza Stachus. L'origine del nome "popolare" ci riporta a Eustachius Föderl, proprietario della locanda "Zum Eustachius" che sorgeva all'incirca dove oggi c'è il grande magazzino Kaufhof, mentre la denominazione ufficiale rende omaggio al principe elettore Karl-Theodor.
Dominano la piazza due eleganti palazzi, realizzati a semicerchio alla fine dell'Ottocento, una fontana creata in occasione delle Olimpiadi del 1972 (che nei mesi invernali si trasforma in una pista di pattinaggio) ma soprattutto molti negozi, tanto in superficie quanto nella stazione della metropolitana che ospita un centro commerciale. Notare l'ottocentesco Palazzo di Giustizia (Prielmayerstraße 7): al suo interno si segnalano il monumentale atrio e la Weiße Rose Saal, la sala della Rosa Bianca (sala 253), dove nel 1943 si celebrò il processo contro alcuni membri dell'omonimo movimento di resistenza al Nazismo. Ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14.
Vicino a Stachus si trovano il vecchio Giardino botanico con la fontana del Nettuno e la Lenbachplatz, intitolata al "principe-pittore" Franz von Lenbach (1836-1904), sulla quale si affacciano la Künstlerhaus (casa dell'artista), il Palais am Lenbachplatz, l'antica sede della Borsa bavarese e la Wittelsbacher Brunnen (fontana dei Wittelsbach), edificata alla fine dell'Ottocento da Adolf von Hildebrand.
Da visitare infine la Promenadeplatz con il lussuoso Hotel Bayerischer Hof, il memoriale di Michael Jackson, spesso ospite dell'albergo, e il Palais Montgelas, dove abitava il conte Maximilian von Montgelas (1759-1838), ministro del regno e padre della moderna Baviera. A lui è dedicata la grande statua in alluminio di fronte al palazzo. La vicina Kardinal Faulhaber Straße presenta interessanti palazzi barocchi e rococò come il Palazzo Arcivescovile al n° 7, già residenza di Papa Benedetto XVI quando era arcivescovo di Monaco (1977-1982).