Re Ludwig I di Baviera

Ludwig I è il nonno di Ludwig II, quel Ludwig che tutti conoscono e che molti ancora oggi venerano in Baviera. Un grande sovrano, un mecenate illuminato, oscurato dall'altro Ludwig e per questo motivo necessita di una riscoperta, dalla sua vita alle sue opere.

 

Ludwig I nasce a Strasburgo nel 1786, suo padrino di battesimo è Luigi XVI di Francia. Nel 1810 sposa a Monaco la principessa Therese di Sassonia-Hildburghausen: i grandi festeggiamenti pubblici delle nozze hanno dato origine all'Oktoberfest. Ludwig I diventa Re di Baviera nel 1825 alla morte del padre, Max Joseph I. Regna fino al 1848, quando si dimette a causa dello scandalo legato alla sua amante Lola Montez e per problemi e divergenze con il governo. Muore a Nizza nel 1868, vivendo in disparte tutto il regno del figlio Maximilian II e i primi anni di quello di Ludwig II.

 

Durante il suo regno ha avviato una profonda opera di urbanizzazione di Monaco, realizzando nuovi quartieri, piazze, viali trionfali, musei e chiese. Il tutto rientrava nell'opera di trasformare Monaco in una capitale di rango europeo, a partire dai lavori di ampliamento della Residenz. Ludwig I aveva detto che non si poteva dire di conoscere la Germania senza aver visitato Monaco.

 

Il primo museo della città, la Gliptoteca, è stato fondato nel 1830 da Ludwig e si affaccia sulla Königsplatz, l'omaggio del sovrano all'antica Grecia. Pochi anni dopo sono state inaugurate le Pinacoteche: in questo modo le grandi collezioni di arte greca e romana e di pittura sono diventate fruibili ai cittadini e non più custodite dentro i saloni delle residenze dei Wittelsbach e riservate solo a pochi privilegiati.

 

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Glyptothek
Sala di Rubens
sala-trono-residenz-monaco

Per l'architettura religiosa si deve a Ludwig I la realizzazione a Monaco dell'abbazia benedettina di St. Bonifaz (dove è sepolto), danneggiata dalla guerra e ricostruita internamente in stile moderno, e della chiesa di St. Ludwig nella Ludwigstraβe, grande viale trionfale anch'esso edificato dal sovrano per collegare il centro storico con l'Università e il quartiere di Schwabing. Il viale è delimitato dalla Feldherrnhalle, ispirata alla Loggia dei Lanzi di Firenze, e dalla Siegestor, ispirata all'Arco di Costantino a Roma.

 

Nel 1826 Ludwig I trasferisce l'Università da Landshut a Monaco, creando le basi per un suo notevole sviluppo e fama al di fuori dei confini bavaresi. Un'ulteriore spinta alla crescita dell'Università arriva dal figlio Maximilian II e per questo il nome ufficiale è LMU ovvero Ludwig-Maximilians-Universität, in onore dei due sovrani che più hanno contribuito alla sua espansione.

 

In memoria dei soldati morti durante la guerra di liberazione della Germania dal dominio di Napoleone (1813-15), Ludwig I ha fatto erigere in una collina lungo il Danubio la Befreiungshalle mentre il Walhalla, situato non lontano e sempre lungo il fiume, è ispirato al Partenone di Atene e celebra i grandi uomini tedeschi.

 

Grande lavoratore, Ludwig era solito dire che quando terminava il suo lavoro... Monaco si svegliava. Se nei primi anni di regno si distingue per un'azione politica moderna e liberale, nell'ultimo periodo predilige una politica direi opposta, decisamente più conservatrice e vicina all'ultramontanismo. L'antica monarchia assoluta ormai era una monarchia costituzionale e il re doveva confrontarsi sempre più spesso con il governo, che aveva in mano il vero potere.

 

Grande amatore, ha commissionato a Joseph Stieler 36 ritratti delle donne più belle del regno, tra nobildonne, esponenti della famiglia reale, amanti ma anche donne di estrazione popolare. Originariamente esposta alla Residenz, dal dopoguerra la Galleria delle bellezze è custodita nel castello di Nymphenburg.

 

I dissidi con i ministri, uniti all'insofferenza dei cittadini verso l'amante Lola Montez, costrinsero Ludwig I a lasciare il trono ma il suo ruolo di trasformatore di Monaco nonché di illuminato mecenate della cultura non deve essere dimenticato.

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