Il Festival di Wagner a Bayreuth
Ritrovo annuale di tutti gli appassionati di Richard Wagner, il Festival di Bayreuth inizia a vedere la luce nel 1850 quando il celebre compositore espresse l'idea di creare una rassegna musicale dedicata alle sue opere ed aperta al maggior numero di persone: Wagner pensava infatti ad un festival a prezzi popolari se non addirittura gratuito.
L'amicizia con Ludwig II di Baviera, suo devoto ammiratore e mecenate, gli permise di trasformare in realtà il suo sogno: il sovrano, oltre ad assicurargli una sicurezza economica e regalargli una villa prima a Monaco e poi a Bayreuth, gli finanziò la costruzione di un teatro, il Festspielhaus.
Basato su un precedente progetto di Gottfried Semper per un teatro a Monaco, mai realizzato per le opposizioni dei ministri del regno che ottennero l'allontanamento di Wagner dalla capitale e il suo "confinamento" a Bayreuth, il teatro di Bayreuth viene costruito tenendo conto dei suggerimenti di Wagner che portarono grandi innovazioni: l'orchestra viene nascosta sotto il palco in modo che il pubblico non venga distolto dal seguire l'opera, vengono eliminati i palchi per non creare distinzioni di ceto sociale ed economico e inseriti alcuni accorgimenti tecnici e strutturali per rendere l'acustica perfetta.
La prima edizione si svolse dal 13 al 30 agosto 1876 con la rappresentazione, per la prima volta, del ciclo delle quattro opere che compongono "L'anello del Nibelungo": L'oro del Reno, La Valchiria, Sigfrido e Il crepuscolo degli dei. Il successo fu immediato e notevole, non solo nel regno di Baviera ma in tutti i salotti della Germania non si parlava altro che del Festival di Bayreuth. Un trionfo per Wagner ma anche tanti debiti...
Alla morte del compositore, avvenuta a Venezia nel 1883, la direzione è passata alla moglie Cosima (1886-1906) e al figlio Siegfried (1908-1930). Alla morte di Siegfried, subentra la moglie Winifred, che lo diresse fino al 1944. Il festival riprese solo nel 1951 sotto la doppia direzione di Wieland e Wolfgang Wagner, figli di Winifred e nipoti di Richard, e la lunga pausa fu dovuta non solo alla ricostruzione post-bellica ma anche alle polemiche sorte dall'amicizia che legava Winifred a Hitler, che visitò spesso il festival. Alla prematura morte di Wieland (1966), unico direttore rimase, e lo è rimasto fino al 2008, il fratello Wolfgang.
Tra le personalità presenti al festival ricordiamo re Ludwig II, gli imperatori Guglielmo I di Germania e Pietro II del Brasile, Pyotr Ilyich Tchaikovsky e, negli anni più recenti, Angela Merkel e numerosi esponenti della vita politica e del jet set tedesco. Arturo Toscanini è stato il primo direttore non tedesco del festival (1930-31) ma non fece più ritorno a Bayreuth dopo l'avvento del nazismo.
Come procurarsi i biglietti?
Il Festival di Bayreuth si svolge ogni anno dalla fine di luglio alla fine di agosto ed è a pieno titolo uno degli appuntamenti musicali più prestigiosi e ambiti del mondo.
I biglietti emessi sono circa 60.000 mentre le richieste superano quota 500.000. I prezzi variano dai 12 Euro della galleria ai 400 Euro delle prime file della platea.
Per tentare di avere i biglietti occorre compilare un anno prima l'apposito modulo nel sito ufficiale (modalità introdotta solo nel 2011) oppure scrivere al seguente indirizzo, preferibilmente in tedesco, francese o inglese e tra giugno e luglio, chiedendo di inviarvi il modulo di prenotazione dei biglietti:
BAYREUTHER FESTSPIELE
Kartenbüro
Postfach 100262
D-95402 Bayreuth
Germania
Una volta ricevuto il modulo, occorrerà rispedirlo subito. Il 15 di ottobre è la data ultima accettabile. Tra tutti i moduli ricevuti verranno estratti tramite lotteria i fortunati che potranno assistere al Festival dell'anno seguente. L'attesa può essere anche di otto anni e quindi, nel caso di risposta negativa, ritentate l'anno successivo - una volta iscritti nel loro database, il modulo vi verrà rispedito automaticamente ogni anno - oppure presentatevi alla biglietteria del festival al mattino presto, chiedendo se qualcuno all'ultimo momento ha rinunciato, oppure attendete la pausa degli spettacoli, qualcuno potrebbe abbandonare la rappresentazione e cedervi il biglietto... mai perdere la speranza!