Dresda, la Firenze dell'Elba
Una vacanza in Baviera è anche un'occasione, se si hanno molti giorni a disposizione, di spingersi oltre i confini della regione e una tappa sicuramente da prendere in considerazione è la splendida Dresda, storica capitale del regno di Sassonia e oggi capoluogo dell'omonima regione. Dresda dista 323 km da Norimberga, 467 km da Monaco e si può abbinare ad un viaggio a Berlino o Praga.
Dresda riveste un ruolo speciale tra le città della Germania: Goethe la definì "un luogo magnifico", Herder la ribattezzò la "Firenze dell'Elba" e proprio con Firenze Dresda è gemellata dal 1978. Il patrimonio di palazzi, chiese, piazze e musei è stato quasi completamente raso al suolo dal terribile bombardamento da parte degli americani e degli inglesi avvenuto tra il 13 e il 14 febbraio 1945, il cosiddetto "bombardamento di Dresda", che è stato uno degli eventi più devastanti della seconda guerra mondiale con un bilancio di circa 25.000 morti.
I lavori di restauro e ricostruzione iniziarono subito dopo la guerra quando Dresda confluì nella DDR, la Repubblica Democratica Tedesca (1949-1990), e sono proseguiti sino ai giorni nostri, riportando progressivamente il centro storico ai fasti del passato quando la città era la capitale del Regno di Sassonia sotto la casata dei Wettin che stabilì la sua residenza a Dresda nel 1485.
La visita della città può iniziare dalla Theaterplatz sulla quale si affaccia il teatro Semperoper, realizzato dall'architetto Gottfried Semper che realizzò il primo teatro, distrutto da un incendio nel 1869, e ne curò la ricostruzione tra il 1871 e il 1878 affidando la direzione dei lavori al figlio Manfred. Tra i direttori d'orchestra del teatro si segnala Richard Wagner (a partire dal 1843). Nel 1985 è stato inaugurato per la terza volta dopo la ricostruzione post-bellica.
Un altro lato della piazza è occupato dalla Gemäldegalerie Alte Meister, la Pinacoteca dei Maestri antichi che raccoglie il patrimonio pittorico dei Wettin. Un contributo notevole venne dato da Augusto il Forte (1670-1733) e da suo figlio Augusto II (1696-1763), principi elettori di Sassonia e poi re di Polonia. Nelle sale si incontrano opere di Dürer, Holbein, Rubens, Rembrandt, Poussin, Murillo, Canaletto, Tiepolo ma su tutte spicca la "Madonna Sistina" di Raffaello, il quadro con gli angioletti più famosi della storia dell'arte.
Centro storico e il ponte di Bastei
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La pinacoteca confina con lo Zwinger, un grande complesso barocco realizzato a partire dal 1710 quando Augusto il Forte incaricò l'architetto Matthäus Daniel Pöppelmann di costruire una aranciera. Spicca il Wallpavillon, il padiglione delle mura con sculture di dei ed eroi e coronato dalla statua di Ercole che regge il mondo, dalla parte opposta il Glockenspielpavillon che ha sulla facciata un carillon realizzato in porcellana di Meissen (in funzione ogni 15 minuti), e infine la Porta della corona con la caratteristica cupola a bulbo con la corona dorata sorretta dalle quattro aquile della Polonia.
All'interno degli edifici si trovano vari musei come la famosa ed enorme Collezione di porcellane, non solo della manifattura reale di Meissen ma anche oggetti provenienti dall'Asia orientale (Cina, Giappone e Corea).
Nel centro storico la visita non può non comprendere le due chiese maggiori: la cattolica Hofkirche e la luterana Frauenkirche, simbolo della ricostruzione di Dresda. La Hofkirche, realizzata tra il 1738 e il 1755 nello stile del barocco italiano, è la più grande chiesa della Sassonia. All'interno notare attorno alla navata centrale il cosiddetto "corridoio delle processioni", creato per organizzare le processioni all'interno della chiesa con lo scopo di non provocare la popolazione in prevalenza di religione evangelica. Nella cripta sono custodite le tombe di vari esponenti della famiglia reale.
La Frauenkirche è stata edificata il 1727 e il 1743 ed è la chiesa più visitata della città. Alta 95 metri, la sua imponente cupola domina Dresda. La costruzione è crollata il 15 febbraio 1945, il giorno dopo il terribile bombardamento aereo che ha incendiato tutta la struttura in pietra arenaria. La ricostruzione è iniziata nel 1994 e si è conclusa nel 2005 grazie a sponsor e donazione private. All'esterno le pietre di colore scuro sono quelle originali, le poche recuperate dalla distruzione, mentre all'interno colpisce la luminosità e la teatralità di questo tempio luterano.
Il tour di Dresda si sposta ora nel Residenzschloss, l'antico palazzo cittadino dei Wettin la cui costruzione inizia nel XII secolo e si protrae fino al XIX secolo. Gravemente danneggiato nel 1945, il castello è stato completamente ristrutturato a partire dal 1986. All'esterno spicca per bellezza il Fürstenzug, il Corteo dei Principi, una raffigurazione murale lunga 102 metri dove sono raffigurati i 35 sovrani che si sono succeduti dal 1127 al 1904. In origine la parete era realizzata con la tecnica del graffito ma, rovinata dalle intemperie, è stato rifatta in porcellana di Meissen utilizzando ben 25.000 piastrelle... il risultato finale è notevole!
All'interno del castello si trova la Grünes Gewölbe, la Volta verde, una straordinaria collezione di capolavori dell'oreficeria, nata per volere di Augusto il Forte, tra i quali spiccano i gioielli della corona di Sassonia e la "Corte di Delhi al compleanno del Gran Mogol", una composizione di 132 figure e 32 oggetti regalo costellata di pietre preziose (4.909 diamanti, 160 rubini e 164 smeraldi).
La visita a Dresda non si può limitare alla sola città ma approfittate per scoprire la regione e le sue attrazioni come Meissen, la città della porcellana, il castello di Moritzburg, il cosiddetto "castello sull'acqua", e ancora gli spettacolari scenari naturali che offre la Svizzera Sassone con la passeggiata sul ponte di Bastei (Basteibrücke) o Lipsia, la città di Bach.