Schwabing, il quartiere degli artisti
Sviluppatosi nel corso dell'Ottocento intorno alla Ludwigstraße e alla Leopoldstraße, il quartiere di Schwabing è ben presto divenuto il centro culturale e artistico di Monaco. La visita inizia dall'imponente St. Ludwig (Ludwigstraße 20) - parrocchia e chiesa dell'Università - voluta da re Ludwig I ed edificata dall'architetto Friedrich von Gärtner in un sapiente mix di neo-romanico e bizantino. All'interno il visitatore rimane colpito dall'affresco "Il Giudizio universale", opera di Peter Cornelius e secondo al mondo per grandezza dopo quello di Michelangelo nella Cappella Sistina.
Alla destra della chiesa, un grande complesso realizzato da Leo von Klenze ospita la Biblioteca Statale mentre, sul lato opposto della via, la sede centrale dell'Università - fondata nel 1472 a Ingolstadt e trasferita definitivamente a Monaco dopo un breve periodo (1800-1826) trascorso a Landshut - abbellita da due fontane che sono la copia di quelle realizzate dal Bernini per piazza San Pietro a Roma.
La piazza su cui si affaccia l'Università è intitolata ai fratelli Scholl, esponenti di un movimento studentesco nato nel 1942 e ispirato dal prof. Kurt Huber, docente di filosofia e membro di Alleanza Cattolica. La "resistenza passiva" messa in atto - di matrice non violenta e non militare - consisteva in una attiva propaganda antinazista che si diffuse anche in altre università tedesche, soprattutto a Berlino, attraverso l'invio massiccio di missive note come "Le lettere della Rosa bianca". Come era prevedibile la reazione del regime fu durissima: i fratelli Scholl - Hans, 25 anni, studente di Medicina, e Sofia, 21 anni, studentessa di Biologia - vennero ben presto scoperti, processati, condannati a morte per alto tradimento e decapitati. Sul lastricato che ricopre la piazza sono riprodotte alcune testimonianze scritte della loro coraggiosa iniziativa mentre nell'atrio principale si trovano un monumento commemorativo ed una interessante mostra fotografica.
Una suggestiva visione serale dell'Università
La Siegestor - ispirata all'Arco di Costantino - segna la fine della Ludwigstraße e l'inizio della Leopoldstraße. Voluta da Ludwig I e seriamente danneggiata durante la seconda guerra mondiale, durante i restauri degli anni '50 le è stata aggiunta la scritta "Dem Sieg geweiht, im Krieg zerstört, zum Frieden mahnend", ossia "Dedicata alla vittoria [Ludwig I ha voluto rendere omaggio ai successi dell'esercito bavarese], distrutta dalla guerra, per esortare alla pace". Poco distante troviamo l'Accademia delle Belle Arti, dove tra gli illustri professori ed alunni si annoverano Franz von Stuck, Giorgio de Chirico, Paul Klee e Kandinskij.
Al numero 36 della Leopoldstr. si erge il "Walking Man", gigantesca scultura alta 17 metri che adorna la moderna facciata del Münchener Rück (Munich Re), una delle maggiori riassicurazioni del mondo. La sede storica della società è invece ospitata in un bel palazzo di inizio '900 nella Königinstraße 107.
L'arte Jugendstil (il Liberty tedesco) - il cui nome ha origine dalla rivista Jugend (gioventù), fondata da Georg Hirth nel 1890 - nasce a Schwabing e nel quartiere vede la luce anche Simplicissimus, un celebre periodico satirico il cui successo editoriale lo porterà ad avere un forte impatto sulla cultura tedesca. La rivista ha dato il nome ad un caffè-bistrò letterario che dopo essere stato distrutto dai bombardamenti della seconda guerra mondiale è stato ricostruito (Alter Simpl, Türkenstraße 57).
E' un periodo caratterizzato dalla "gioia di vivere", da una grande vitalità intellettuale, non solo artistica ma anche politica: qui vissero per qualche tempo Lenin e Trotzkij, due nomi all'epoca sconosciuti ma che in seguito hanno cambiato la storia. Purtroppo la guerra ha distrutto molti locali, atelier, abitazioni e ville ma qualche interessante testimonianza dello Jugendstil si è salvata, come ad esempio:
- Römerstraße 11
- Ainmillerstraße 22
- Franz Joseph Straße 19 + 23 (con retro facciata sul Leopoldpark)
- Georgenstraße 8-10
- Leopoldstraße 77
- Elisabethstraße 16
Per gli appassionati di arte barocca, si segnala lo Schloss Suresnes (lo si vede dalla cancellata nella Werneckstraße, quasi all'angolo con la Feilitzschstr.), edificato all'inizio del 1700 dal principe elettore Max Emanuel come residenza estiva ed oggi, dopo aver cambiato nei secoli molti proprietari (dal 1919 al 1921 fu l'atelier del pittore Paul Klee), è la sede dell'Accademia Cattolica. Le vie intorno al palazzo rappresentano la parte più antica del quartiere (Alt Schwabing): fate un giro e scoprirete piccole case di fine '800 ed eleganti ville Jugendstil.
Curiosità - Nella seconda metà dell'Ottocento l'imprenditore Hermann Einstein, padre del premio Nobel Albert Einstein, illuminò per la prima volta con la luce elettrica il quartiere di Schwabing, dove abitava con la famiglia in una elegante villa, e l'edizione del 1885 dell'Oktoberfest.