Affascinante Baviera
Diario di viaggio di Serena & Marco (correttore di bozze)
Finalmente ero riuscita, non senza alcune difficoltà, a convincere il mio compagno, Marco, a trascorrere le ferie in quel di Monaco di Baviera (3-10 agosto). Una scelta obbligata per me, che ero rimasta letteralmente affascinata dalla biografia di Re Ludwig II di Baviera, letta tutto d’un fiato lo scorso inverno.
Dovevo assolutamente ripercorrere i luoghi dove aveva trascorso la vita l’eccentrico re e volevo farlo quando la memoria di quanto letto era ancora fresca. La curiosità suscitata da tanto particolare personaggio mi ha spinto a cercare su internet altri aneddoti, altre storie che lo riguardavano. E’ qui che mi imbatto in Davide, curatore di questo interessante sito, che propone di farci da cicerone attraverso i luoghi del cuore di Ludwig.
Abbiamo accettato la sua proposta e siamo giunti a Monaco il 3 agosto scorso. Abbiamo dormito all’Haus International, un ostello suggeritoci da Davide stesso. Esteticamente molto carino anche se abbastanza spartano nei servizi (consiglio di prendere stanze con il bagno in camera e di soggiornare dal 2° piano in su, per evitare la confusione della discoteca, aperta tutti i giorni fino all’1:00 di notte).
Il giorno dopo, di buon mattino, abbiamo incontrato Davide e, con lui, siamo partiti alla scoperta dei posti e delle atmosfere vissute dallo sfortunato re. Non riuscirei a descrivere a parole quanto abbiamo visto nella settimana passata in Germania… proverò a descrivere le impressioni e le sensazioni che abbiamo vissuto.
Davide è stato molto bravo: ci ha fatto ripercorrere tutta la vita di Ludwig, dalla nascita a Monaco, attraverso la sua infanzia a Hohenschwangau, la sua maturità a Linderhof e Neuschwanstein, sfiorando il sogno incompiuto di Herrenchiemsee, fino alla tragica morte nel suggestivo lago di Starnberg.
Posti quantomeno affascinanti ed incredibili, permeati della sua bizzarra fantasia e circondati da paesaggi altrettanto fiabeschi. Un mondo parallelo, nel quale Ludwig amava nascondersi per vivere le vite che più avrebbe desiderato: quelle dei personaggi delle opere dell’amato Wagner.
E’ estremamente piacevole visitare questi posti conoscendo a priori la storia di chi li ha voluti, costruiti, amati… non è una semplice visita, ma un’immersione nei sogni e nei pensieri di Ludwig, nel suo eterogeneo mondo, nella realtà fantastica che si era costruito intorno.
Siamo ritornati a casa sicuramente soddisfatti, memori delle ricchezze che abbiamo visitato anche quando ci siamo scostati dal percorso dedicato al mio beniamino.
Monaco, infatti, si è rivelata essere una piacevole sorpresa: una città a misura d’uomo, infestata dalle sue sterminate piste ciclabili, ricca del verde dei suoi parchi, abbellita dalle sue generose meraviglie architettoniche. La gente è simpatica, alla mano: ti salutano sempre se ti incrociano per strada, ti augurano persino “Salute!” se starnutisci.
Se si trascorre del tempo a Monaco è doveroso mangiare bavarese: i localini caratteristici sono molti, non si spende tanto e si mangia bene. Consiglio di andare all’Hofbräuhaus, il più antico e meritevole della città. Si mangia su lunghe tavolate in stanzoni affrescati, con l’orchestrina locale come accompagnamento. Veramente carino.
Merita, poi, una riflessione particolare, il campo di concentramento di Dachau. Sobborgo di Monaco, Dachau è tristemente famosa per aver ospitato un campo di lavoro durante il periodo nazista. Oggi è luogo di memoria e merita di essere visitato in religioso silenzio. Sembra che il tempo lì si sia fermato, riesci quasi a sentire il dolore, riesci quasi a vedere la sofferenza…Marco ed io siamo rimasti veramente molto colpiti.
Vi consigliamo di inserire la Baviera tra la lista dei posti da visitare perché è realmente e totalmente affascinante. Per cui, buon viaggio!!