Cosa vedere a Norimberga
La visita del centro storico di Norimberga parte dalle possenti mura di cinta, erette tra il XIV e il XV secolo, che, estendendosi per 5 km, racchiudono la parte più antica della città. La via principale è la Königstraße che inizia dalla Frauentorturm e corre lungo il centro storico: durante la passeggiata visitare la trecentesca chiesa di St. Martha, che dal 1578 al 1620 fu la sede dei "Maestri Cantori di Norimberga", e la gotica St. Lorenz, la cui costruzione iniziò nel 1280 per concludersi alla fine del '400 con l'aggiunta delle due possenti torri campanarie. Da ammirare all'esterno il doppio portale con statue e incisioni raffiguranti episodi della vita di Gesù, all'interno il grande rosone e le vetrate, il coro e l'Engelsgruß (il saluto dell'Angelo a Maria nell'Annunciazione), realizzato da Veit Stoss nel 1517-18.
Altre chiese importanti sono St. Sebald, uno dei centri della riforma protestante nel Cinquecento, e la cattolica Frauenkirche (Hauptmarkt), sulla cui facciata ogni giorno alle 12 si aziona il carillon (1509) con la sfilata delle statue di sette principi elettori - gli arcivescovi di Magonza, Colonia e Treviri, il re di Boemia, il duca di Sassonia, il margravio di Brandeburgo ed il conte del Palatinato - che si inchinano davanti all’imperatore. La scena evoca la Bolla d'oro con cui l'imperatore Carlo IV nel 1356 decretava che ogni re o imperatore neoeletto doveva indire la prima riunione del governo a Norimberga.
La piazza principale è la Hauptmarkt che fin dal Medioevo è il principale punto d'incontro della città. Ogni anno, nel mese di dicembre, qui si svolge il Christkindlesmarkt, il più famoso mercatino natalizio della Germania. Nella piazza cattura l'occhio del turista la Schöner Brunnen, una originale fontana a forma di pinnacolo - risalente alla fine del '300 e alta 19 metri - che ospita un prezioso lavoro di oreficeria: statue di eroi pagani e cristiani, Mosè e i sette profeti, i Padri della Chiesa e i quattro Evangelisti. Nell'elaborata griglia di recinzione spiccano due anelli d'ottone: una tradizione vuole che farli girare su sé stessi porti fortuna.
Il monumento più imponente e maestoso è sicuramente il Burg, la grande fortezza della città eretta a partire dal 1039 come residenza degli imperatori del Sacro Romano Impero per poi diventare nel Quattrocento una cittadella militare. Dalla collina su cui si trova si può ammirare un bellissimo panorama mentre meritano una visita gli interni della parte più protetta della fortezza, il Kaiserburg (aperto al pubblico dalle 9 alle 18, da ottobre a marzo solo dalle 10 alle 16), che ospitava gli appartamenti privati della famiglia imperiale. Particolarmente suggestiva è la visita al Tiefer Brunnen, il pozzo profondo oltre 50 metri che veniva usato per l'approvvigionamento dell'acqua. → Pianta del Kaiserburg
Tra i musei occorre visitarne tre. Il Germanisches Nationalmuseum (Kartäusergasse 1, chiuso il lunedì) ospita in una struttura di 25.000 mq più di 1 milione di oggetti che coprono un lasso di tempo che parte dall'Età del Ferro e si conclude quasi ai giorni nostri. Si segnalano le raccolte archeologiche, oggetti sacri medioevali, strumenti musicali (1500-1700), opere di Albrecht Dürer, Grien, Cranach, Klenze e per il '900 due nomi su tutti: Kandinskij e Jawlensky.
Il Verkehrsmuseum (Lessingstraße 6, chiuso il lunedì) è dedicato alla storia del sistema ferroviario in Germania a partire dal 1835 (a Norimberga si inaugurò in quell'anno la prima ferrovia tedesca): numerosi esemplari delle prime locomotive a vapore, le stupende carrozze realizzate per Ludwig II di Baviera e per Bismarck, le ricostruzioni dei primi viaggi in treno e i prototipi della DB (Ferrovia Tedesca) per i treni del futuro.
Lo Spielzeugmuseum (Karlstraße 13-15, chiuso il lunedì), aperto nel 1971 in un edificio dalla facciata rinascimentale, è dedicato al magico mondo dei giocattoli: bambole del '700 in legno o in porcellana, accompagnate dalle loro case, realizzate con una precisione certosina, una ricca collezione di soldatini di stagno e ancora robot e sofisticati giochi elettronici per guardare al futuro. Per terminare la visita, ancora alcuni cenni: l'ex ospedale di S. Spirito (Heilig Geist Spital) venne eretto tra il 1331 e il 1339 sulle sponde del Pegnitz e successivamente ingrandito alla fine del '400 da Hans Beheim; la Fembohaus, costruita tra il 1591 e il 1596 da Philipp Oyrl in stile rinascimentale, dal 1956 ospita il museo della città - Stadtmuseum - in una cornice che nel corso dei secoli si è barocchizzata: tra la fine del '600 e la metà del '700 infatti due maestri italiani, Carlo Brentano e Donato Polli, hanno rinnovato gli interni della ex residenza della famiglia Fembo con ricchi stucchi, decorazioni ed affreschi.
Subito fuori dalla città vecchia si trova invece il suggestivo Johannisfriedhof (Brückenstraße 9), l'antico cimitero di San Giovanni con le tombe di alcune personalità di Norimberga come Albrecht Dürer, Adam Kraft e Veit Stoss.